Dopo due mesi di assenza forzata dal blog, trovo un momento
–quando già è notte- per tornare a scrivere e mostrarvi l’ultimo progetto di
questa tanika che d’idee ne ha davvero troppe, ma di tempo per realizzarle
troppo poco.
Questo progetto nasce dalla esigenza di smaltire decine di blister di pasticche, normalmente quando sono
già vuoti, ma anche quando il medicinale in essi contenuto è scaduto.
Ricorderete le Etichette viaggianti che tanto esito hanno
avuto, beh, questa è un’altra bella idea per riutilizzare ciò che per altri altro non è che spazzatura.
Occorrente:
blister vuoti (o scaduti)
rotolo di alluminio (quello da cucina)
un foglio con una frase
cartoncino
forbice
colla stick
colla a caldo
La prima cosa da fare è ripulire per bene l’alluminio in
eccesso dai blister, facendo attenzione a non
strapparlo oltre la sagoma della pasticca. In ogni caso potete
correggere le eventuali imperfezioni incollando dei pezzettini di alluminio
(quello da cucina) con della colla stick.
Ora preparate la frase da collocare. In word cercate un
carattere che sia sufficientemente grande da potersi leggere ma che entri nello
spazio ex-pasticca. Potete divertirvi a cambiare carattere e colore. Scegliete
una frase che vi piaccia, o anche una ricetta, una poesia… qualunque cosa.
Ritagliate ogni parola, incollatela sul retro con la colla
stick. Massima attenzione a dare il verso giusto alla frase, vi assicuro che
poi risulta leggermente scomodo riparare ai danni!
Quando la frase sarà composta, incollate (con colla a caldo)
sul retro un cartoncino che avrete precedentemente tagliato e se volete
rifinire al massimo il lavoro, mettete un foglio di alluminio per coprire il
cartoncino, ottenendo delle autentiche
pillole di parole!
Per dare un senso pratico a questo oggetto (e non limitarci a quello puramente romantico e poetico) avete varie
alternative: trasformarlo un’etichetta viaggiante, in un’originale
calamita per il vostro frigo, oppure con un gancetto (come ho fatto io, in
mancanza di magnete) appenderla al muro.
Ah, si accettano suggerimenti, come sempre!
Ho usato due frasi per questo lavoro:
- Un verso di una poesia di Elena Escribano dal titolo "La planta joven de El Corte Inglés" che recita "cuando amas se caen una a una todas las paredes de tu casa"
- Una frase del libro prossimo alla pubblicazione di Jose Galàn -Atilano Ferrer- "La mitologica de Lovetown"
Ma questo, sarà un altro post!
Ciao, sono arrivata a te dopo che tu hai lasciato un commento sul mio blog e scopro che anche a te la fantasia non manca!!!
RispondiEliminaQueste pillole di parole sono semplicemente geniali!!!
Penso che i mie prossimi biglietti di auguri per i colleghi saranno un copia di questo: faro' una bellissima figura ( lavoro in ospedale..).
Grazie per aver condiviso questa idea.
... mi hanno appena diagnosticato un male incurabile. O quasi. In quanto una cura ci sarebbe: dovrei prendere delle pillole, di parole.
RispondiEliminaIl farmaco deve essere originale, non di quelli sostitutivi. Quindi, eccomi a te, Tanika di Idee: puoi prepararmene una scatola? Altrimenti non mi restano che "casse di maalox", vuote. :D
p.s. e non dire che non ti penso, a modo mio.
IDEA GENIALE! Da ricordare sicuramente! :o)
RispondiEliminaLe pensi proprio tutte è??? Idea geniale, come al solito, e molto molto fantasiosa, come al solito..... :D
RispondiEliminaLa poesia come medicina... E dai che sì funziona! Bellissimi i blister, anche se nessuno vorrebbe averceli da smaltire, oi? Braveheart come sempre!
RispondiEliminache genietto!!! molto carino! Ciao
RispondiEliminaClod
q buena idea ...;)
RispondiEliminaciao cris
Per la seconda volta sono incantata dai tuoi recuperi dei blister!!
RispondiEliminaUn farmaco senza effetti collaterali! da regalare all'amico ipocondriaco :DDDDDDDD
RispondiEliminaGeniale!
Che bello il tuo blog!!!
RispondiEliminaSono finita qui per caso e ho trovato un blog curato con delle Idee creative tutte da provare!!
Mi sono aggiunta ai tuoi followers cosi non mi perdo + un tuo lampo di genio...
Se ti va, passa a trovarmi, (io tratto di cucina....)
sei la benvenuta!
La magica zucca
Ma che idea carina, mi piace moltissimo!! Un abbraccio e ..grazie!
RispondiEliminaCarmen
che bello aver trovato questo tuo blog!
RispondiEliminache bella idea!!!!!
Mañana comemos en casa de la pastillera y el poeta, comemos en el porvenir. Compartir el tiempo con ellos es un lujo. Ella ha puesto el listón muy alto en repostería, y él, él parece salido de las islaaaas baleaaares ou yeeeeea.
RispondiEliminaIdea strapalata ma meravigliosa! A volte l'utilità passa in secondo piano, o no?
RispondiElimina...per molteplici ragioni questa cosa mi piace tantissimissimo!!!
RispondiElimina(...e i blister delle supposte son per chi non ci vuole bene???... :D )