L'artefice di questo gioiello di manualità è José Galán, mio amico, chimico, poeta e amante del riciclo; di lui ho parlato anche qui e qui e mi rimane sempre un post in sospeso.
L'oggetto in questione è una scatola fatta di buccia di mandarino. Il mandarino adatto è quello con la buccia non troppo fina (perché si romperebbe) e non troppo spessa (altrimenti non si piegherebbe). E' una cosa complicata trovare il mandarino giusto, lo so, io stessa ho provato con quelli che avevo in casa ma... niente da fare!
Il tutorial non c'è ma provo a spiegare il procedimento:
1) incidere il mandarino per tutta la circonferenza ad un'altezza superiore alla metà
2) togliere la buccia della parte superiore e svuotare la parte rimanente più grande, come potete (non sperate di far uscire degli spicchi intatti!!!)
3) trovare dei bicchieri o altri oggetti su cui far prendere la forma. La parte del mandarino che destinerete alla base della scatola prenderà forma su un bicchiere leggermente più piccolo di quello che userete per la parte superiore che farà da tappo
4) decidere il verso che volete stia all'esterno (José lascia la parte arancione all'interno)
5) poggiare le bucce sul fondo di ogni bicchiere, e far aderire bene cominciando ad arrotolare dello spago per fermarle
6) fare essiccare qualche giorno, dopodiché basterà togliere lo spago e sfilare il bicchiere